Tornano finalmente gli aggiornamenti nella nostra galleria virtuale. Oggi è la volta di Anna Villa, giovane artista emergente di origine lombarda. Come nostro solito, riportiamo in questo articolo introduttivo le parole della stessa autrice, nostra ospite, al fine di esporre nella maniera più diretta su cosa verte la propria ricerca artistica, il proprio operato:


Incontro con la terra

prima sono arrivate le ossa e poi è arrivata la ceramica


Ho camminato per giorni, per mesi, intorno alla mia casa su una terra rossa argillosa.
Luogo evocato dal suo stesso nome: “Monterosso“.
Di fronte al cranio di un agnello, che ho pulito dai tessuti di cui era ricoperto, ho sentito il
limite e la morte.
Camminando, ho continuato a sentire il limite e la morte intorno a me e dalla terra che ho
calpestato ho tratto una forza nascosta.
La terra è trasformatrice, accoglie il seme e il corpo morto, nasconde qualcosa e lo ri-dona,
rinnovato. L’osso, il cranio, avvolto dall’argilla è stretto da un abbraccio di materia nuova.
La terra diventa ispirazione per una rinascita, per una nuova forma. L’attenzione e la cura che
essa riserva ai resti di un corpo sono un esempio di dolcezza materna, un invito a cogliere il
dramma della vita che cambia e a superarlo. Stabilire un contatto con ciò che è vero, con ciò
che ci spaventa è il primo passo verso la rinascita.
E così per me prima sono arrivate le ossa e poi è arrivata la terra, la ceramica.
Dopo questo forte incontro ho voluto cercare il luogo della terra e il percorso per avvicinarmi
a lei mi ha portata a scoprire la Fornace artistica di Briosco , ambiente dove continuo a
scoprirla e dove mi scopro a mia volta.
La terra mi mostra quello che dentro di me è segreto, c’è molto da imparare da lei.
La terra è risolutiva.

Anna Villa.
Fornace artistica di Briosco.